“[…] Lu poeu ael gha un èstar so particolar
(da: Anonimo, “Al sur Maestar Vicenz Petrali de Crema”, Pavia, 1867)
D’improvisà motiv e variazion,
Paer trasportàn in ciel, in tèra, in mar,
Com richieda ael misteri di funzion.”
Vincenzo Antonio Petrali (Crema, 22 gennaio 1830 – Bergamo, 24 novembre 1889) oggi è principalmente noto come uno dei maggiori organisti italiani della seconda metà del XIX secolo, la cui cospicua produzione per organo si divide sostanzialmente in due filoni: quello “teatrale” (dall’evidente scrittura paraoperistica) e quello “legato” (caratterizzato dalla riscoperta della polifonia sacra).
Quest’ultima produzione è di particolare rilievo e interesse, poiché Petrali fu uno dei primi protagonisti in Italia di quel movimento di riforma della musica sacra che prese il nome di Cecilianesimo. Non va inoltre dimenticato che Petrali è stato soprattutto un musicista completo – compositore a 360° – scrivendo per i più disparati organici: quartetto, banda, orchestra, coro, ecc…
Questo sito vuole essere un mezzo utile ai musicisti, agli amatori, agli appassionati e più in generale a tutti coloro che volessero approfondire alcuni aspetti oggi poco noti della vita e delle opere del Nostro.
Ciò sarà reso possibile attraverso la fruibilità dei diversi contributi redatti dai vari collaboratori e autori, privilegiando le più recenti ricerche e le nuove acquisizioni.
Cesare Tallone (1853-1919), Ritratto di Vincenzo Antonio Petrali, 1891
(si ringrazia sentitamente e in modo particolare la Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo per l’autorizzazione sull’utilizzo dell’immagine)
Il concerto, giunto alla terza edizione e che si terrà sabato 24 maggio 2025, alle ore 21.00, presso la Chiesa Prepositurale di Sant’Alessandro della Croce in Bergamo, intende proporre un segmento del repertorio giovanile per organo di Petrali, le cui composizioni saranno eseguite da Giulio Piovani, con contributi musicologici di William Limonta e Fabio Galessi.
Due musicisti molto diversi: il primo celebre organista e compositore mentre il secondo grande pianista, operista e anch’egli compositore. A prima vista sarebbero delle coincidenze inconciliabili. In realtà il legame fra Vincenzo Petrali e Pietro Floridia (Modica, 5 maggio 1860 – New York, 16 agosto 1932) è stato scoperto ultimamente.
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